Itinerario religioso alla scoperta della storia, dell’arte e delle tradizioni della città di Oria
La zona del Salento non ha solo il mare e le serate nei locali ma ci sono diverse città intrise di storia, tradizioni, fede e devozioni pronte ad essere scoperte.
Oria è una di queste città, si trova a metà strada tra le Murge di Brindisi e il Tavoliere di Lecce, per via della sua posizione ha conquistato il titolo di “Porta del Salento”.
E’ considerata uno dei più importanti centri in cui si sviluppò e fiorì la civiltà messapica e dal XVI secolo è sede dell’omonima diocesi.
Vi propongo un itinerario con le 10 cose più interessanti da vedere a Oria ricordandovi che la città è ricca di luoghi storici assolutamente da visitare. Infatti, è necessario fermarsi più giorni in questa zona per riuscire a godere a pieno dell’atmosfera, delle tradizioni e della cucina oritana.
BREVE ITINERARIO CON LE 10 COSE DA VEDERE A ORIA:
1 | Piazza Lorch2 | Il centro storico di Oria
3 | Quartiere ebraico di Oria
4 | Museo Archeologico di Oria e dei Messapi
5 | La cattedrale di Oria
6 | La cripta delle Mummie
7 | Castello di Oria
8 | Chiesa San Francesco di Paola
9 | Chiesa di Santa Maria Gallana
10 | Santuario di San Cosimo alla Macchia
1 | Piazza Lorch
La prima cosa che si incontra nell’itinerario alla scoperta di Oria è Piazza Lorch (il nome deriva dal gemellaggio con la città tedesca stipulato nel 1972 dal comitato di Oria).
La piazza è dominata dalla chiesa di San Domenico e il convento attiguo. Nella zona centrale è sistemato un giardino con panchine e un monumento dedicato ai caduti della città.
Nel 2015, sotto piazza Lorch, sono stati ritrovati i resti di un’antica necropoli messapica. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce quindici tombe interamente scavate nella roccia e rivestite di intonaco riunite attorno ad un pozzo. A destra della piazza, scendendo al livello della strada è possibile vedere gli scavi.
Dove: Piazza Lorch 72024 Oria
Biglietto: gratuito
Orari: aperto tutti i giorni
2 | Il centro storico di Oria
Il centro storico di Oria è caratterizzato da stradine tortuose ed edifici imbiancati a calce tipici delle cittadine pugliesi. Alle chiese antiche e ai monumenti si alternano negozi e ristoranti che cucinano le specialità salentine.
Passeggiare per il centro storico ed entrare in contatto con la vita cittadina è decisamente il modo migliore per scoprire Oria.
3 | Quartiere ebraico di Oria
Tra il VII e il X secolo si sviluppò la comunità ebraica di Oria. A testimonianza di questo fiorente periodo in cui la comunità ebraica oritana ebbe un grande sviluppo rimangono il Rione Giudea e la Porta degli Ebrei. Nei secoli la maggior parte degli ebrei furono deportati come schiavi o uccisi durante gli assedi.
Quello che rimane del quartiere ebraico si sviluppa lungo stradine tortuose, piccole case e antiche botteghe.
4 | Museo Archeologico di Oria e dei Messapi
Tra le 10 cose che dovete assolutamente vedere a Oria non può mancare il Museo Archeologico allestito all’interno di Palazzo Martini. Una ricca esposizione di reperti archeologici ci porta alla scoperta dell’antica popolazione Messapica, dei riti e delle usanze ad essa collegate.
Infatti, non si può dire di conoscere davvero Oria se non si prendono in considerazione le origini di questa città che affonda le sue radici nell’antica Messapia.
L’esposizione museale si sviluppa in dieci sale dai corredi funerari al vasellame di uso quotidiano potrete immergervi in un’emozionante avventura alla scoperta di questo popolo.
Vale la pena visitare il Museo anche solo per scoprire i reperti ritrovati sul Monte Papalucio.
Vi stupirete, infatti, osservando il più antico esempio di tarallo pugliese ritrovato carbonizzato.
LE SALE DEL MUSEO:
1) ORIA NELLA MESSAPIA: nella prima sala troverete un video e un plastico che raccontano la storia della città.
2) L’ACROPOLI DI ORIA: viene ricostruito l’andròn della reggia della dinastia rinvenuta sull’Acropoli con il mosaico a ciottoli e la parete dipinta.
3) IL SANTUARIO DI MONTE PAPALUCIO IN ETA’ ARCAICA: vengono esposti i depositi votivi e le terrecotte rivenute sul Monte.
4) IL SANTUARIO DI MONTE PAPALUCIO IN ETA’ ELLENISTICA: la sala ospita una selezione di terrecotte rinvenute sul santuario.
5) LE DIVINITA’ : attraverso iscrizioni e riproduzioni di terrecotte tarantine si presentano le divinità di Demetra, Persefone e Afrodite oggetto di culto sul Monte Papalucio.
6) MITO E IMMAGINE: la narrazione dei miti di tradizione greca è affidata alle ceramiche di produzione attica, coloniale e messapica rinvenute nella necropoli di Oria e sul Monte.
7 ) LA TOMBA DEI GUERRIERI: corredi funerari di personaggi di rilievo e guerrieri.
8 – 9) LA DONNA E L’INFANZIA: ricco corredo della tomba di via Manfredi racconta di una donna di ceto alto mentre giochi e statuette riconducono al mondo dell’infanzia.
10) AREA ARCHEOLOGICA S. PASCULLI: reperti dell’abitato di Via Erotodo e dalle tombe di via Frascata raccontano il passaggio all’età romana.
Dove: Palazzo Martini | Via Piave, 5, 72024 Oria
Contatti: 0831817158 | info@comune.oria.br.it
Orari: dal Lunedì al Sabato 9:00-13:00. Aperture Domenicali e Festivi programmate
5 | La cattedrale di Oria
Passeggiando per il centro storico si raggiunge la Cattedrale di Oria dedicata a Santa Maria Assunta. La chiesa fu progettata da G. Lombardi nel 1750 su commissione del Vescovo Scaja. La costruzione barocca sorge sul colle del Vaglio nella parte meridionale di quella che era l’antica Acropoli al posto della precedente chiesa romanica.
Meravigliosa la cupola ricoperta da mattonelle policrome e da un lanternino a bulbo arabo che domina la città. L’interno della Cattedrale a croce latina, ha le pareti ricoperte da piccole maioliche decorate in oro zecchino.
Nella parte sinistra della Cattedrale si accede agli ambienti dedicati all’Arciconfraternita della Morte. Attraverso una scala si scende nella Cripta della Mummie.
Dove: Piazza Cattedrale, 9 – 72024 Oria (BR)
Contatti: 0831845093
6 | La cripta delle Mummie
La Cripta delle Mummie rappresenta uno dei luoghi storici di Oria. Un posto che fa riflettere sul ruolo del culto dei morti, sull’importanza di tramandare le tradizioni per questa città e anche sulla fugacità della vita.
Scattare foto in questo caso mi è sembrato fuori logo. Forse per alcune persone questo è solo un posto “dove osservare da vicino la morte” io ho deciso di scendere con un atteggiamento diverso da chi osserva e basta. Mi sono sentita solo di pregare per tutte le anime di coloro che nei secoli hanno avuto dimora nella cripta.
Detto ciò…vi racconto qualche cosa in più sull’ambiente ipogeo sotto la Cattedrale che attualmente conserva all’interno di nicchie diversi corpi mummificati che appartengono ai confratelli dell’Arciconfraternita della Morte. Sopra le nicchie diversi teschi delle mummie più antiche tolte dai loro vani.
La più anziana delle mummie risale al 1781 e l’ultima al 1800. Le nicchie sono 22 e i corpi mummificati 11.
In fondo alla sala si trova un’altare in tufo con un bellissimo quadro che raffigura la Madonna del Carmine con in braccio il Bambino Gesù e ai piedi le anime del purgatorio.
Il rito della mummificazione ha avuto inizio nel XV secolo quando tanti cristiani che contribuirono alla cacciata dei Turchi da Oria e dal Salento tornarono a casa. Per dare gloria agli eroi morti in guerra si diede inizio al rito di mummificazione per tutti i primogeniti delle famiglie più facoltose (dal momento che il processo comportava un ingente dispendio di denaro).
Con l’editto Napoleonico venne soppressa la pratica della mummificazione da parte degli ordini religiosi ma l’Arciconfraternita della Morte continuò ad operare il rito in segreto.
7 | Castello di Oria
Sulla parte più alta della città svetta il Castello costruito intorno al 1200 su ordine dell’imperatore Federico II di Svevia. Il Castello ha la forma di un triangolo isoscele con quattro torri: Torre del Cavaliere, Torre Quadrata, Torre del Salto e Torre dello Sperone.
L’edificio si sviluppa attorno alla piazza d’arme che poteva contenere 5000 soldati. Ai piedi della Torre del Salto si trova la cripta dei SS. Crisante e Daria i primi protettori della città di Oria.
LE LEGGENDA DI “ORIA FUMOSA”
Secondo la tradizione popolare la costruzione del Castello di Oria durò anni per via di cedimenti strutturali. La costruzione vide la luce solo in seguito al sacrificio di una bambina. Si narra che il suo sangue fu gettato sulle fondamenta del Castello. La disperazione della madre della bambina venne tradotta con una frase: “Possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore esasperato” .
Da questa triste storia nacque la leggenda di “Oria fumosa” e della nenia che molti anziani ancora ripetono: “A Oria fumosa ‘ccitera ‘nna carosa, tant’era picciredda, ca si la mintera ‘mposcia” | Ad Oria fumosa, uccisero una bambina così piccola che potevano metterla in una tasca).
8 | Chiesa San Francesco di Paola
L’ultima parte dell’itinerario delle 10 cose da vedere a Oria che riguarda il centro storico è rappresentata dalla Chiesa di San Francesco di Paola che per anni ha conservato il corpo di San Barsanofio patrono della città.
La chiesa molto semplice si presenta con un’unica navata di diciannove metri con il presbitero rialzato al di sotto del quale alloggia la cripta.
Dove: Via Dragonetti Bonifacio – 72024 Oria
Contatti: 0831845349 | oriasanfrancescodipaola@diocesidioria.it
9 | Chiesa di Santa Maria Gallana
Per visitare la Chiesa di Santa Maria Gallana, che rappresenta una delle vere chicche tra le 10 cose da vedere a Oria, è necessario spostarsi dal centro storico e dirigersi sulla strada per Latiano (l’antica via Appia).
Nella campagna oritana tra alberi di ulivo e fichi d’india si cela una delle più antiche chiese della Puglia dedicata alla Vergine Maria.
La costruzione di questa chiesa risale al VIII secolo d.C. è stata realizzata ad un unica navata con una volta a botte e una tolos che richiama il sistema di costruzione tipico dei trulli pugliesi.
All’interno della piccola chiesa troviamo un presepe in pietra policroma realizzato da Nuzzo Barba, un famoso artista di Gallipoli, fra il 1400 e il 1500.
Sulle pareti della chiesa oltre ai dipinti ci sono testimonianze del passaggio dei pellegrini che lasciavano impresso un ricordo del loro pellegrinaggio sui muri.
PELLEGRINAGGIO DELLE 100 CROCI ALLA CHIESA DI SANTA MARIA GALLANA
La fede popolare nella zona del Salento si manifesta attraverso pellegrinaggi e tradizioni religiose che perdurano nei secoli come il “Pellegrinaggio delle 100 Croci”.
Un pellegrinaggio che si svolge a piedi la notte del 14 agosto per raggiungere la Chiesa di Santa Maria Gallana. La tradizione vuole che i pellegrini arrivati nella piccola chiesa rupestre compiano tre giri intorno all’altare recitando una nenia per allontanare il maligno dalla loro vita.
Dove: 72024 Oria | 3 Km da Oria
Orari: aperta solo il 14 e il 15 agosto.
10 | Santuario di San Cosimo alla Macchia
Nell’itinerario delle 10 cose da vedere a Oria non può di certo mancare il Santuario più famoso del Salento: San Cosimo alla Macchia.
APPROFONDIMENTO: IL SANTUARIO DI SAN COSIMO ALLA MACCHIA E LE PERDONANZE DI ORIA
Riti quaresimali: MARZO ogni giovedì – La “scinnuta” di Cristo morto | ogni venerdì – La “cantata” delle piaghe.
Riti della Settimana Santa: MARZO/APRILE domenica delle Palme – La Passione di Cristo | Mercoledì Santo – La “scinnuta” dei Misteri | Venerdì santo – Processione notturna dell’Addolorata
Perdonanza dei SS. Medici: MAGGIO V mercoledì dopo Pasqua – Processione di Penitenza dei Malati | V giovedì dopo Pasqua – Processione di gloria con le cinque statue dei Fratelli martiri | VI mercoledì dopo Pasqua – Pellegrinaggio al Santuario di San Cosimo alla Macchia
Manifestazioni Federiciane: AGOSTO I domenica – Festa della Bandiera | II Venerdì – Rito della Benedizione del Palio | II Sabato – Corteo storico Federico II | II Domenica – torneo Rioni | 26 Agosto – Concerto del Palio
Festa Patronale di San Barsanofio: 29 Agosto – vigilia della Festa con Fiera , luminarie e musica | 30 Agosto – Processione con la statua del Santo
Festività Natalizie: 8 Dicembre – Festa dell’Immacoltata – Pastorale e Pettolata | 24 Dicembre – La “Mattuta” della Madonna | Per tutto il periodo di natale mercatini e concerti natalizi
Sito web: Comune di Oria
LEGGI ANCHE: DOVE MANGIARE A ORIA E DINTORNI
In collaborazione con la Cooperativa Spirito Salentino.
Molto molto interessante! Non sapevo dell’esistenza di questo paese e invece ha tantissime cose da visitare!
Si, anche io l’ho scoperta da poco! Una delle località più interessanti e ricche di cultura e di storia del Salento!
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