Itinerario religioso alla scoperta di San Vittorino un piccolo borgo dell’Agro romano
Ho scoperto il borgo di San Vittorino Romano in maniera del tutto casuale. In principio ho visitato il Santuario di Nostra Signora di Fatima, come è mia consuetudine, poi ho esplorato il territorio al di fuori dei confini del sacro. Grazie ai racconti di Padre Silvano Porta, Rettore del Santuario di Nostra Signora di Fatima, e delle persone del luogo ho visitato questo piccolo borgo dell’Agro Romano a me totalmente sconosciuto. Tra le cose assolutamente da vedere a San Vittorino Romano ci sono ben tre chiese, il borgo medioevale, il palazzo signorile e molto altro.
Mettetevi comodi vi porto a fare una passeggiata a San Vittorino che si trova al confine con i comuni di Zagarolo, Palestrina, Gallicano e Tivoli.
- 1 | Porta Nevola
- 2 | Acquedotto Marcio
- 3 | Cosa vedere a San Vittorino Romano: il Borgo
- 4 | Il Palazzo signorile
- 5 | La chiesa di San Vittorino
- 6 | La chiesa di San Maria in San Vittorino
- 7 | Ponte Lupo
- 8 | Cosa vedere a San Vittorino Romano: il Santuario di Nostra Signora di Fatima
- 9 | Il vecchio cimitero
- Come arrivare a San Vittorino Romano
- Visita guidata a San Vittorino Romano
1 | Porta Nevola
Prima di accedere alla parte antica del borgo è necessario attraversare la Porta Nevola caratterizzata da un arco antico e suggestivo scavato nella roccia vulcanica. La Porta Nevola stabiliva il confine con Tivoli e qui si imponeva ai viandanti una tassa di transito denominata “la gabella”. Nel lontano 1242, Porta Nevola, fu protagonista di una grande disputa che si trasformò nella “guerra delle gabelle del passo”.
2 | Acquedotto Marcio
Il territorio di San Vittorino è particolarmente ricco di reperti archeologici che testimoniano la presenza di una civiltà molto attiva nei secoli.
La presenza di una folta vegetazione e di importanti coltivazioni di olivi spesso celano i resti di imponenti acquedotti romani come il famoso Acquedotto Marcio costruito dal Pretore Quinto Marcio Re, incaricato dal Senato romano, nel 144 a.C. di convogliare l’acqua verso Roma dalle sorgenti del fiume Aniene.
3 | Cosa vedere a San Vittorino Romano: il Borgo
Il borgo occupa un’area molto ristretta, di circa 150 metri, e se la prima sensazione è: “tutto qui” dovrete ricredervi dopo aver osservato la magnifica vista sull’Agro Romano che si gode da un piccolo affaccio.
Il borgo ha conservato inalterata la struttura di città fortificata del periodo medioevale. Infatti, l’unico accesso è rappresentato da un ponte moderno che ha sostituito l’antico ponte levatoio.
Il ponte costituito su un antico fossato è sormontato da una porta ad arco con in cima lo stemma araldico della famiglia Barberini. Sullo stemma sono rappresentate tre api che sostituirono tre tafani. Viene da sorridere a pensare che in principio il simbolo della famiglia Barberini fossero tre tafani eppure era proprio così!
4 | Il Palazzo signorile
Nel borgo troviamo il palazzo signorile di proprietà della famiglia Barberini. Secondo le fonti storiche nel 996 era un semplice Casale locale, detto di San Vittorino, che apparteneva al Monastero di San Paolo Fuori le Mura e in seguito alle chiese di Sant’Alessio e San Bonifacio. Nel XI divenne un castrum. Successivamente, nel 1635, fu venduto dai discendenti al cardinale Francesco Barberini che face restaurare il castello trasformandolo in un palazzo signorile.
5 | La chiesa di San Vittorino
La chiesa di San Vittorino che si trova nel borgo fu fatta restaurare dall’allora cardinale Francesco Barberini. Nel XIX secolo imperversavano le epidemie e nel borgo si dettero molto da fare per arginare il diffondersi della malaria. Secondo lo studioso Jean Coste nella chiesa del borgo era presente un immagine miracolosa di san Vittorino a cui i fedeli rivolgevano continue suppliche affinché lì proteggesse dalle epidemie. Non a caso, il borgo di San Vittorino non fu mai interessato dalle pestilenze.
La chiesetta fu restaurata nel 1635 dal cardinale che fece aggiungere il campanile e sistemare gli interni. Ai tempi la chiesa era ricca di arredi: balaustra, pulpito, battistero, lampadari, quadri di santi, statue, angeli ed ex voto. Attualmente è rimasto ben poco dell’antico splendore. Oltre all’affresco all’interno della chiesa ritroviamo una piccola urna cineraria in marmo bianco utilizzata come acquasantiera.
Dove: Piazza Barberini, 00010 Roma
Contatti: 062266175 | parrsanvittorino@libero.it
Orario celebrazioni: inverno feriali ore 16:00 | festivi ore 11:00. Estate feriali ore 17:30 | festivi ore 11:00.
6 | La chiesa di San Maria in San Vittorino
Nel territorio si trova anche la Chiesa di Santa Maria in San Vittorino edificata nel 1703 con una raccolta fondi. Secondo la tradizione nel 600, nella campagna dell’Agro Romano, fu rinvenuto un quadro mariano e questo convinse gli abitanti a costruire una chiesa nel luogo del ritrovamento. Le pareti sono spoglie ma l’altare è adornato con un bellissimo stucco absidale che rappresenta i raggi dello Spirito Santo con due angeli che sostengono il quadro della Beata Vergine Maria che tiene in braccio il Bambino Gesù.
L’altare in marmo conserva una tacca con delle reliquie.
Nel tabernacolo sono incastonate le tre api simbolo della famiglia Barberini. Dopo il restauro si è riportato alla luce il motivo del pavimento originale questo ha permesso anche il ritrovamento della “fossa comune” ove erano conservate le bare dei monaci defunti. Nella chiesa si trovava una bella statua di San Vittorino che oggi è stata posizionata nella cripta del Santuario della Madonna di Fatima.
7 | Ponte Lupo
Ponte Lupo si trova sul Fosso dell’Acqua Rossa nella tenuta di “San Giovanni in Campo Orazio”. Secondo la leggenda qui si svolse la battaglia tra Orazi e Curiazi.
8 | Cosa vedere a San Vittorino Romano: il Santuario di Nostra Signora di Fatima
Il santuario è stato costruito tra il 1970 e il 1979 dagli architetti Lorenzo Monardo e Anna Maria Costanzo. E’ stato progettato a tenda con una piana circolare. All’interno l’attenzione dello spettatore è rivolta verso il centro, non ci sono navate e l’atmosfera è raccolta grazie alla luce che filtra dalle vetrate colorate, opera del francescano Padre Ugulino Da Bellino, che raffigurano i simboli della Passione di Cristo.
Sul presbiterio si trova un bellissimo tabernacolo dorato, opera dello scultore milanese Montagutti, che raffigura l’angelo apparso ai tra pastorelli di Fatima che porge l’Eucarestia. Ai piedi dell’angelo, in contemplazione, i piccoli Giacinta, Francesco e Lucia.
Inoltre, all’interno troviamo le stazioni della Via Crucis realizzate in metallo argentato dallo scultore Gabriele di Jagnocco.
Davanti il Santuario si trova un ampio piazzale dove è collocata la statua del Cristo risorto. Intorno al piazzale si trovano quindici edicole che raffigurano i misteri del Rosario.
Dove: Via Ponte Terra 8 – 00132 Roma (loc. San Vittorino)
Contatti: 062266016 | santuarionsdifatima@gmail.com
Orari: dalle ore 7:30 alle ore 19:30 Via Ponte Terra 8 – 00132 Roma (loc. San Vittorino)
Orari celebrazioni: feriale ore 8:30; 10:00; 18:00 | Recita del Rosario ore 17:30. Festivo ore 9:00; 10:30; 12:00; 17:30 e 19:00 | Recita del Rosario ore 17:00.
Prima domenica del mese: santa messa delle ore 10:30 in italiano, inglese e tagallo. Recita del Rosario ore 16:45.
Terza domenica del mese: pomeriggio dedicato agli ammalati ed agli anziani: Adorazione Eucaristica ore 16:30, segue la Benedizione con il SS.Sacramento, di stile “lourdiano” agli ammalati ed anziani presenti e santa messa alle ore 17:30.
Primo giovedì del mese: preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose.
Confessioni: dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00 (Cappella dei Pastorelli) | dalle ore 16:00 alle ore 18:00 (Santuario). Festivi dalle ore 8:45 alle ore 13:00 | dalle ore 16:30 alle ore 19:30 (Santuario).
SERVIZI A DISPOSIZIONE DEI PELLEGRINI
Cappella dell’adorazione per celebrazioni di piccoli gruppi; sale per incontri e conferenze; libreria e negozio di oggetti religiosi; bar ristoro e casa di spiritualità. Inoltre, la Comunità degli Oblati di Maria Vergine promuove annualmente corsi di Esercizi spirituali, anche individuali.
COME RAGGIUNGERE IL SANTUARIO DI SAN VITTORINO
Uscire al casello di Tivoli dell’Autostrada A24 Roma – l’Aquila, svoltare a sinistra in direzione Roma e seguire le indicazioni per San Vittorino.
9 | Il vecchio cimitero
L’antico cimitero del borgo chiamato “vecchio cimitero” è una casa diroccata che si trova sul lato ovest della valle percorsa dal fosso di San Vittorino. All’interno si trovano delle pitture del 1400 molto sbiadite che rappresentano diversi Santi.
Come arrivare a San Vittorino Romano
Visita guidata a San Vittorino Romano
Per una visita guidata nel borgo di San Vittorino vi consiglio di rivolgervi all’organizzazione: il Borgo dell’Est.
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