Cosa vedere ad Aulla sulla Via Francigena

Aulla è uno dei luoghi più antichi di ospitalità e preghiera sorti sulla Via Francigena

Aulla è molto più di una semplice tappa lungo il cammino della Via Francigena. È un luogo dove storia, arte e natura si fondono in un’atmosfera unica. Qui i pellegrini possono riposarsi, ristorarsi e immergersi nella cultura locale. Se volete scoprire tutto quello che c’è da vedere ad Aulla, sulla Via Francigena, siete nel posto giusto.

Quando tra il 990 e il 994 giunse ad Aulla Sigerico, arcivescovo di Canterbury, l’Abbazia ospitava già le reliquie di San Caprasio, che erano state portate dalla Provenza da Adalberto II di Toscana.

San Caprasio è stato il mentore di Sant’Onorato di Arles, che lo seguì nell’eremitaggio sull’isola di Lérins, al largo della Costa Azzurra. Rinunciò alla vita mondana e scelse la solitudine e la preghiera, vivendo come eremita.

È considerato il fondatore spirituale dell’abbazia di Lérins, una delle più importanti comunità monastiche del Medioevo. 

Aulla custodisce le reliquie di San Caprasio, all’interno di una monumentale tomba, sotto l’altare maggiore della chiesa abbaziale. La presenza di queste reliquie ha reso la città un importante luogo di pellegrinaggio.

Cosa vedere ad Aulla sulla Via Francigena

Grazie al progetto ISAC innovativi, sicuri e accoglienti cammini religiosi, in collaborazione con la diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, ho scoperto dei luoghi senza tempo percorsi anticamente dai pellegrini.

L’Abbazia di San Caprasio

L’Abbazia è uno dei luoghi simbolo della Via Francigena in Val di Magra e tappa dell’itinerario dell’arcivescovo Sigerico di Canterbury. L’Abbazia benedettina fu fondata nell’884 d.C. dal marchese Adalberto II di Toscana.

I resti della facciata del IX secolo sono visibili al di sotto del fonte battesimale ad immersione, di forma circolare e con gradini di accesso alla vasca.

Nella navata destra si trovano le tracce di un antico portale con due grandi capitelli: quello con la raffigurazione dell’aquila, simbolo di Cristo Salvatore e l’altro con un volto demoniaco, con motivi vegetali. All’ingresso della chiesa i due capitelli ammonivano i pellegrini ricordando che dal male può nascere il bene e che dal peccato ci si può salvare.

L’altare maggiore è stato ricomposto utilizzando i marmi dell’altare seicenteso eretto nel 1664 per ospitare le riliquie di San Severo. Nell’ambone sono custodite tra formelle del XVII secolo che raffigurano: la Madonna della Misericordia di Savona, la Madonna del Rosario, San Michele Arcangelo.

Il Museo di San Caprasio allestito nella sala capitolare custodisce numerosi oggetti che raccontano la storia dell’abbazia benedettina: marmi e stucchi, ceramiche, monete, corredi funebri, capitelli romanici in pietra arenaria ricchi di simboli della lotta fra bene e male, come i celebri draghi del maestro Oberto Ferlendi.

L’area archeologica di San Caprasio, assolutamente da vedere ad Aulla sulla Via Francigena

Sono conservati gli absidi della prima chiesetta che risale al VIII secolo e della chiesa del IX secolo. Inoltre,troviamo i resti della prima tomba del Santo, le tracce dell’altare, una porzione del pavimento realizzato con marmi di rimpiego di epoca romana.

L’abside attuale ha inglobato le precedenti e ha ospitato la tomba di monumentale di San Caprasio, sigillata nell’anno 1000 e rinvenuta nel 2003, contenente il reliquiario in stucco, unico esemplare dell’epoca sinora conosciuto.

ABBAZIA DI SAN CAPRASIO
Dove: Piazza Abbazia, 54011 Aulla (MS)
Contatti: 0187 420148
Orari apertura: dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00. La domenica dalle 9:00 alle 12:00.
Orari Santa Messa: tutte le sere alle ore 18.00.

La fortezza della Brunella

Tra le cose da vedere ad Aulla sulla Via Francigena c’è, senza dubbio, la fortezza militare è stata costruita in epoca rinascimentale a difesa della Lunigiana, situata in una posizione dominante. All’interno della fortezza si trova il Museo di storia naturale della Lunigiana costituito da quattro sale espositive riguardanti gli aspetti naturalistici del bacino del fiume Magra, il paesaggio di fondovalle, collinare e montano e sub montano.

Cosa mangiare ad Aulla

  • Mela rotella è il prodotto tipico della Lunigiana e deve il suo nome alla caratteristica e un’unica forma schiacciata a forma di piccola ruota, è utilizzata per la cottura in forno o nella preparazione di marmellate.
  • Panigacci di Podenzana, tipico disco di pane rotondo non lievitato, del diametro di 15 cm.
    Sono serviti in cestini di vimini, si consumano caldi, accompagnati da affettati e formaggi molli o scottati in acqua con pesto sugo di funghi oppure olio e parmigiano.

    Secondo la tradizione durante la seconda guerra mondiale Podenzana rimase isolata per diverso tempo e gli abitanti sopravvissero grazie ai panigacci impastati con farina di ghiande e castagne fatti cuocere sul fuoco.

Dove dormire ad Aulla

📍AULLA | OSPITALE SAN CAPRASIO

DOVE: Abbazia di San Caprasio, piazza Abbazia – 54011 Aulla (MS).
CONTATTI: sancaprasio.aulla@gmail.com

COSA TROVATE: cassetta del pronto soccorso, defibrillatore, credenziale del pellegrino, distributore dell’acqua, borraccia.

ACCESSO INTERNET: wifi free

OSPITALITÀ: due camerate da 8 posti letto e bagni in comune. È possibile avere lenzuola pulite, asciugamani e all’interno dell’ospitale è presente la cucina.

ACCOGLIENZA ORARI: dalle ore 15.00 alle ore 19.00, per altre necessità contattare l’ospitale. L’ostello va lasciato entro le ore 8.00 del mattino.

COSTO: donativo

INFO UTILI | VIA FRANCIGENA TOSCANA

https://www.diocesimassacarrarapontremoli.it/progettoisac
APP scaricabile dagli store online

*post in collaborazione con progetto ISAC innovativi sicuri e accoglienti cammini religiosi per la diocesi di Massa Carrara-Pontremoli.

Per saperne di più: Tappa 23 della Via Francigena, da Pontremoli ad Aulla

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