Cosa vedere a Deruta? Itinerario religioso tra le ceramiche artistiche di uno dei borghi più belli d’Italia
Cosa vedere a Deruta? Deruta è un piccolo comune italiano in provincia di Perugia conosciuto per le famose ceramiche lavorate a mano e considerato come uno dei più belli tra i borghi d’Italia.
Puoi accedere al centro storico attraverso tre porte: Porta Perugina, Porta Tuderte e Porta di San Michele Arcangelo.
L’itinerario più emozionante è quello che parte da Porta Sant’Angelo perchè ti permette di vedere i resti della cinta muraria che proteggeva la città.
In ogni caso preparati a visitare la città dai mille colori dove estro e arte si armonizzano perfettamente in ogni angolo del centro storico, nei parchi e nelle ville, nei palazzi e nelle chiese di Deruta.
Deruta ha conosciuto un grande splendore negli anni passati, molti turisti erano attratti dalle bellezze e dalle tradizioni di questo piccolo borgo d’Italia. Oggi, la situazione è cambiata. Le imprese artigiane sono tante ma l’ondata di turisti sta andando scemando con il tempo.
Il centro storico di Deruta e le ceramiche artistiche
Le prime testimonianze di ceramiche derutesi risalgono al 1290 ma nel rinascimento hanno conosciuto la loro massima fioritura le maioliche dipinte. Moltissime ceramiche storiche di Deruta sono conservate al Victoria and Albert Museum di Londra e presso il Metropolitan Museum di New York.
Le strade del borgo sono costellate da negozietti che vendono oggetti in ceramica. Dalle lampade ai fermacarte è possibile trovare un allegro souvenir da portare a casa.
Nel centro storico si trova uno dei negozi più antichi di Deruta dove è conservata intatta un’antica fornace in cui venivano cotte le ceramiche in epoca passata.
Il negozio appartiene alla famiglia Baiano da generazioni e all’interno si trova un piccolo museo dove sono esposti alcuni esemplari delle ceramiche artistiche prodotte nel tempo.
Le tecniche adottate e i disegni che negli anni hanno scritto la tradizione delle ceramiche di Deruta oggi vengono riprodotte a mano su piatti, ciotole, lampade, bottiglie, bicchieri e qualunque genere di suppellettile.
La Chiesa di San Francesco
Dopo la visita all’Antica Fornace prosegue l’itinerario verso la Chiesa di San Francesco (parrocchia di Deruta) consacrata nel 1388 dopo essere stata ricostruita a seguito a un terremoto.
Neanche a dirlo…qui la ceramica spunta da tutte le parti! Sotto la statua della Madonna del Rosario si trova un largo pannello dipinto a mano che rappresenta i misteri del rosario.
Inoltre, all’interno della Chiesa è conservata un’antichissima campana in ferro battuto. La campana è stata utilizzata per celebrare la canonizzazione di San Francesco di Assisi nel 1228.
Dopo la lunga passeggiata per le vie del borgo, per il pranzo, ci siamo diretti verso “La Taverna del Gusto” l’unico posto aperto di lunedì a pranzo. 🙁
Malgrado la scelta fosse obbliga la cucina umbra è davvero ottima.
Il piatto clou: umbricelli alla carbonara con tartufo, una vera prelibatezza!
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Megastore Torretti una vera e propria fabbrica di maioliche artistiche, 2000mq di esposizione, dove potete trovare ceramiche tradizionali, riproduzioni, pezzi unici, complementi d’arredo, tavoli in ceramica, terrecotte e souvenir.
All’interno del Megastore vengono organizzati corsi di ceramica, di pittura e visite guidate.
Noi abbiamo partecipato ad una dimostrazione pratica del Maestro Vanni uno dei più noti maestri ceramisti di Deruta. Abbiamo realizzato, con il suo aiuto e con i suoi consigli, dei piccoli vasetti che abbiamo riportato a casa 🙂
E’ stata un’esperienza bellissima!
Dietro ad un piccolo vasetto di ceramica ci sono anni di apprendimento della tecnica e di studio.
Il Maestro Vanni ci ha raccontato la sua esperienza di vita, com’è nata la sua passione per questo mestiere e come si è sviluppata la sua professione.
E’ stato bello leggere nei suoi occhi la gratitudine nei confronti del padre che lo ha spinto verso questo mestiere e l’amore per sua madre che gli ha insegnato a lavorare con impegno.
Ringraziamo il Megastore Torretti per questa bella opportunità che ci ha offerto e il Maestro Vanni per la sua cortesia e la sua disponibilità.
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