Cosa vedere a Gaeta nel mese di settembre dal borgo medievale alle chiese più belle della città
Sul Mar Tirreno, a pochi chilometri da Roma, lungo la famosa Riviera di Ulisse si affaccia la bellissima città di Gaeta caratterizzata dall’omonimo golfo centro commerciale e turistico, dal borgo medioevale e dall’imponente Monte Orlando luogo di antiche leggende. Il mese di settembre è uno dei momenti migliori per vedere Gaeta. Il mare, come dicono le persone del posto, a settembre “luccica”. Le spiagge sono meno affollate, le strade più libere e la sera mentre una leggera brezza avvolge la città è piacevole passeggiare nel centro storico dove tutto parla di antiche tradizioni e miti leggendari.
Io sono stata a Gaeta diverse volte in visita, in vacanza, con la famiglia o con gli amici ma per la prima volta ho visto una città diversa attraverso gli occhi di chi la vive ogni giorno e sa cogliere quegli aspetti che solo i local possono farti apprezzare veramente. Grazie al tour “Gaetavventura” organizzato da Annalisa (local) ho scoperto storie emozionati e antiche tradizioni religiose che vale la pena raccontare.
Siete pronti? Di seguito l’elenco dei luoghi più belli da vedere a Gaeta nel mese di settembre!
1 | Borgo di Gaeta – Porto Salvo
Se volete immergervi nella tipica atmosfera gaetana non potete esimervi dal visitare Porto Salvo, ovvero, il borgo di Gaeta detto anche “Borgo di Elena”. Il borgo si sviluppa nelle adiacenze del Castello e per secoli ha ospitato le case di pescatori e marinai. Oggi, mantiene quel sapore autentico e racconta un passato fatto di cose semplici attraverso i vicoli che si intersecano con Via Indipendenza. Siamo in una dimensione parallela fatta di negozietti tipici e abitazioni dalle imposte azzurre (che richiamano i colori del manto della Vergine Maria).
Situata in cima ad una scenica scalinata detta “degli scalzi” troviamo la chiesa di Santa Maria di Porto Salvo. La chiesa è retta dall’ordine degli agostiniani scalzi e, oggi, è anche sede dell’antica parrocchia dei SS. Cosma e Damiano danneggiata durante la guerra.
In quasi tutti i vicoli sono poste delle edicole sacre tra le più colorate e ben conservate che io abbia visto. Ma la cosa che mi ha colpito maggiormente è che ogni anno, nel mese di maggio, si celebra il rosario sotto alcune delle edicole sacre più importanti!
Inoltre, la seconda domenica di maggio, a Gaeta, si festeggia la Madonna di Porto Salvo popolarmente denominata “Madonna nostra” (protettrice dei marinai).
2 | Santuario della Santissima Annunziata
La parte medievale di Gaeta ha un fascino particolare fatto di antiche chiese e devozione popolare. Passeggiando su Lungomare Caboto si raggiunge il Santuario dell’Annunziata, una delle più belle chiese di Gaeta ricca di storia e tesori nascosti. Edificata nel 1321 inizialmente in stile gotico, ad oggi, rappresenta uno splendido esempio di architettura barocca.
Entrando non potrete far a meno di notare i bellissimi stucchi azzurri e le due acquasantiere in marmo policromo che accolgono i visitatori. Rivolgendoci verso l’abside e percorrendo la navata si raggiunge l’ingresso per la Cappella dell’Immacolata Concezione detta anche Cappella d’Oro per via della ricca decorazione lignea con finiture in oro zecchino. La Cappella risale al XIV ed è stata restaurata in stile barocco, sulle pareti il ciclo pittorico con Scene della vita di Gesù, Scene della vita di Maria e Scene dell’Antico Testamento opera di Giovanni Filippo Criscuolo.
Sull’altare invece troviamo un polittico con al centro la Vergine Maria opera di Scipione Pulzone a sinistra San Rocco e San Pietro, a destra San Paolo e San Sebastiano. Proprio in questa cappella papa Pio IX amava ritirarsi in preghiera ed è qui, nel 1854, dopo una lunga notte di meditazione che ebbe l’ispirazione per la stesura del Dogma dell’Immacolata Concezione.
Una curiosità: nella Cappella si conservano antichi codici di musica sacra copiati dai monaci amanuensi.
Dove: Via Annunziata 21 – 04024 Gaeta (LT)
Contatti: 0771462255
Orari messa: giovedì ore 18.30. Domenica ore 19.00.
Ingresso: gratuito.
3 | Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano
Dovete assolutamente vedere, a Gaeta nel mese di settembre, il Duomo ovvero la Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano. La prima cosa che colpisce lo spettatore è l’imponente campanile che sovrasta la struttura religiosa.
CAMPANILE DELLA CATTEDRALE
Passeggiando per Gaeta, infatti, non è difficile individuare il campanile che svetta fiero sullo sfondo azzurro del golfo quasi sospeso tra cielo e terra. Il campanile, uno dei più belli d’Italia, raggiunge i 57 metri di altezza con i suoi 175 gradini. La base del campanile è stata realizzata con blocchi di antichi edifici provenienti da Minturno e da Formia e se osserviamo bene noteremo anche diversi richiami all’architettura araba. Per esempio, nella parte sottostante è possibile individuare un richiamo al portale della moschea di Qayrawan in Tunisia.
Una delle più belle emozioni del viaggio è stata proprio quella di salire in cima al campanile da dove si gode di un panorama eccezionale con la vista su tutta la città.
Dove: Piazza Papa Gelasio, 04024 GAETA (LT)
Contatti: ars@cattedralegaeta.it
Orari visite: aperta nel fine settimana
Per visite e informazioni sul territorio contattare “I Tesori dell’Arte” .
INTERNO DELLA CATTEDRALE
L’antica struttura medievale a sette navate è stata ricostruita in stile neoclassico secondo il progetto di Pietro Paolo Ferrara.
Sono assolutamente da non perdere:
- la colonna del cero pasquale del 1270, attribuita alla bottega di Pellegrino da Sessa, analoga a quella della Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma e quella della cappella Palatina di Palermo;
- il bellissimo altare in marmi policromi di Dioniso Lazzari dedicato alla Madonna Immacolata.
- il piccolo sarcofago che contiene le reliquie di San Casto, San Secondino e San Eupuria sull’altare;
- a destra del transetto il sarcofago sostenuto da leoni stiliformi che contiene le reliquie di S. Probo e S. Innocenzo. In questa urna erano conservati i resti di S. Erasmo che oggi si trovano nel busto reliquiario venerato nella cripta;
- la cripta dedicata a Sant’Erasmo
Dove: Via Duomo, 24, 04024 GAETA (LT)
Contatti: 0771462255
Orari messa: lunedì, martedì, mercoledì e sabato ore 18.30. Domenica ore 11.00.
Ingresso: gratuito.
CRIPTA DELLA CATTEDRALE
Nella cripta sono sepolti i corpi dei santi Erasmo, Marciano, Innocenzo, Secondino, Porbo, Casto ed Europa. Il succorpo è chiuso da un bellissimo cancello in bronzo con lo stemma della città e il busto di Sant’Erasmo. Le pareti interne sono abbellite con marmi policromi di Dioniso Lazzari. La volta, invece, è adornata da meravigliosi dipinti con al centro la Gloria di Sant’Erasmo.
4 | Santuario della SS. Trinità
Se avete in programma un weekend a Gaeta nel mese di settembre dovete vedere il Santuario della SS. Trinità, conosciuto anche come il Santuario della Montagna Spaccata. Il Santuario si trova sul promontorio del Monte Orlando ed è gestito, dal 1926, dai Missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E).
Il Santuario è uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta, infatti, accoglie ogni anno milioni di pellegrini e turisti.
Incastonato dentro tre fenditure della roccia che secondo la tradizione si sono formate alla morte di Cristo. Si accede al Santuario percorrendo un corridoio scoperto con le stazioni della Via Crucis realizzate da R. Bruno nel 1849. Sotto ogni immagine figurano i versi del Metastasio. Inoltre, un attento osservatore noterà che molte immagini sono “rovinate”. La causa non è l’incuria del tempo bensì, secondo un’antica usanza, durante la preghiera della Via Crucis i devoti erano soliti raccogliere un sasso da terra e sfregiare il volto dei persecutori di Cristo. Che usanza singolare, è la prima volta che mi capita di sentirne parlare!
Procedendo il percorso si scende lungo una scalinata attraverso la fenditura nella roccia. Sulle pareti simboli dell’antica Via Crucis e la singolare impronta di una mano sembra “affondare” nella dura roccia. Secondo la tradizione un marinaio turco miscredente si appoggiò alla montagna che in maniera miracolosa si ritirò sotto la pressione della mano.
In questo luogo benedetto diversi santi ed eremiti si recarono a pregare: San Filippo Neri, Bernardino da Siena e Ignazio di Loyola, ma anche sovrani e papi, come il celebre Pio IX.
CAPPELLA DEL CROCIFISSO
Intorno al 1400 un macigno si staccò dalla roccia e si incuneò in una fenditura. In questo spazio venne realizzata una Cappella dedicata al Crocifisso. Sull’altare della cappella fu posizionato un grande crocifisso con alle spalle un’enorme vetrata in modo che chi arrivava dal mare poteva scorgere da lontano la cappella. Purtroppo con l’andare del tempo il vetro, soggetto agli agenti atmosferici, fu sostituito da una parete di cemento.
I marinai che escono in mare, non hanno dimenticato, passando davanti la Cappella del Crocifisso con il cuore rivolgono una preghiera e una richiesta di benedizione per la navigazione.
Dove: Via Santissima Trinità, 3, 04024 Gaeta LT
Contatti: 0771462068
Orari visite: tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 al tramonto.
Orari messe: feriale ore 7.30 e ore 18.00 (invernale ore 17.00); prefestive alle ore 18.00. Festive ore 10.00, 12.00 e 18.00( invernale ore 17.00).
Ingresso: gratuito. I padri del Santuario sono sempre disponibili per le confessioni.
5 | Escursione sul Monte Orlando a Gaeta a settembre
L’escursione al Monte Orlando è una delle cose assolutamente da fare a Gaeta nel mese di settembre quando il clima è più mite e anche la salita tra le fronde degli alberi o nelle zone scoperte diventa piacevole. Il Parco regionale del Monte Orlando è inserito nella catena montuosa dei Monti Aurunci.
Dal Santuario della SS. Trinità si prosegue passando attraverso i resti della Villa romana di Lucio Munazio Planco (generale di Cesare). Passeggiando per il Parco c’è la possibilità di vedere i resti delle fortificazioni borboniche che rendono la zona praticamente inespugnabile dal mare, antiche polveriere militari e gallerie scavate nel monte. Inoltre, sulla sommità del Monte Orlando è possibile visitare il mausoleo di M.Planco.
Dall’alto del Monte Orlando è possibile godere di panorami meravigliosi sulla città e sul golfo di Gaeta. Senza dubbio il mese di settembre a Gaeta è uno dei periodi più belli per visitare la città e concedersi qualche giorno di relax sulle splendide spiagge dalla sabbia bianca e dall’acqua cristallina della Riviera di Ulisse.
PER APPROFONDIRE:
– DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI DELLA TRADIZIONE GAETANA
– DORMIRE A GAETA SUL MARE: B&B VILLA ADRIANA
*In collaborazione con Gaetavventura | Annalisa Spinosa – trevaligietravelblog
Un ringraziamento speciale a Lino Sorabella, uno dei massimi esperiti di storia e cultura gaetana, per averci trasmesso il suo amore per la città di Gaeta.
Per rimanere sempre aggiornati sui miei itinerari religiosi potete seguirmi su Facebook e su Instagram.