Cosa vedere a Grottaferrata: dall’Abbazia di San Nilo a Villa Cavalletti

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Cosa vedere a Grottaferrata dall’Abbazia di San Nilo a Villa Cavalletti. Tour alla scoperta dei luoghi più suggestivi che hanno scritto la storia della città. 

Grottaferrata si trova nella zona dei Colli Albani che appartiene all’Antiappennino laziale, immersa nella campagna a sud-est di Roma, è uno dei luoghi di villeggiatura più frequentati di tutta la zona dei Castelli Romani. Il centro storico prestigioso ed elegante attira turisti da tutto il mondo e in estate quando la temperatura si fa rovente Grottaferrata è il posto ideale per respirare aria fresca, stare a contatto con la natura e visitare alcuni luoghi che hanno scritto la storia. Scopriamo insieme “cosa vedere a Grottaferrata”.

Cosa vedere a Grottaferrata 

1 | Abbazia di San Nilo
2 | Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo
3 | Museo Nazionale dell’Abbazia di San Nilo
4 | Castello Roveriano
5 | Chiesa San Giuseppe
6 | Villa Cavalletti
7 | Catacombe di Ad Decimum
8 | Villa Grazioli
9 | Parco Archeologico e Culturale di Tuscolo

1 | Abbazia di San Nilo 

La prima cosa da vedere a Grottaferrata è senza dubbio il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, conosciuto come l‘Abbazia di San Nilo, fondato nel 1004, sui resti di una villa romana, da alcuni monaci greci provenienti dall’Italia meridionale sotto la guida di  San Nilo di Rossano.

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Foto Credits: Monaci Basiliani – Abbazia greca di San Nilo | pagina Facebook

I monaci che gestiscono l’abbazia sono cattolici di rito Greco-Bizantino (in comunione con il Vescovo di Roma ma conservano strutture, disciplina, tradizioni e lingua propria ossia quella bizantina) e rappresentano la Congregazione d’Italia dei Monaci Basiliani.

L’Abbazia di San Nilo è un unicum nel panorama degli edifici ecclesiastici in Italia. Infatti, l’Abbazia è l’ultimo dei Monasteri Bizantini diffusi in Italia meridionale nel periodo del medioevo.

Inoltre, dal 1931 l’Abbazia è sede del “Laboratorio di restauro del libro antico”.

ABBAZIA DI SAN NILO
Dove: Corso del Popolo, 128 – 00046 Grottaferrata (RM)
Contatti: 069459309 | economatoabbaziagreca@gmail.com
Visite: si effettuano visite dal lunedì al sabato alla chiesa, al monastero e alla biblioteca. Per avere una guida è necessario contattare l’Abbazia almeno 3 giorni prima.

2 | Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo 

Uno dei “tesori” più preziosi dell’Abbazia è senza dubbio l’immensa Biblioteca che conserva tre manoscritti autografi di San Nilo contenenti scritti monastico-patristici e diversi manoscritti liturgici di altri monaci.
Nel corso dei secoli la Biblioteca ha subito varie vicissitudini e alcuni dei volumi sono andati venduti altri si trovano a Roma nella biblioteca Vaticana.

Attualmente la Biblioteca conserva circa 500 manoscritti greci e latini, varie centinaia di incunaboli, cinquecentine e 50.000 libri a stampa.

LA BIBLIOTECA DELL’ABBAZIA
Ingresso: libero (con documento di identità).
Consultazione dei codici: è necessaria una lettera commendatizia da parte di una istituzione accademica.

3 | Museo Nazionale dell’Abbazia di San Nilo 

Il Museo si trova all’interno del complesso monumentale dell’Abbazia di San Nilo è costituito da reperti rinvenuti e conservati nei secoli dai monaci basiliani.

La collezione archeologica, per esempio, è costituita da diverse iscrizioni funerarie, un sarcofago e alcuni ritratti tra cui figurano Alessandro Magno e Costantino. In aggiunta, è presente una nutrita collezione di reperti storico-artistici che comprende affreschi di epoca medievale, paramenti sacri, ceramiche islamiche e siciliane.

MUSEO DELL’ABBAZIA DI SAN NILO
Dove: Corso del Popolo, 128 – 00046 Grottaferrata (RM)
Contatti: 069459309
Orari visite: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

4 | Castello Roveriano 

Nel corso dei secoli l’Abbazia di San Nilo è stata al centro di lotte intestine tra Roma e Tuscolo. Per questo motivo, il futuro papa Giulio II (ai tempi il cardinale Giuliano della Rovere) decise che il complesso doveva essere difeso da mura di cinta.

La fortificazione realizzata con una rocca alta oltre 20 metri e cinque torrioni semicircolari prese il nome di Castello Roverino.
Tra gli architetti che lavorarono al progetto figura il famosissimo Antonio da Sangallo.

5 | Chiesa San Giuseppe 

Inoltre, tra le cose da vedere a Grottaferrata non può mancare la chiesa di San Giuseppe. La chiesa è stata realizzata per volere di Nicola Santovetti ed Enrica Ricci per adempiere ad un voto di ringraziamento per la nascita di un figlio. La chiesa inaugurata nel 1889 è stata gestita da vari ordini fino al 1919 quando divenne parrocchia e fu affidata a Don Luigi Orione.

Successivamente, grazie al carisma di Don Orione la chiesa subì una profonda trasformazione e diventò un centro di accoglienza per la formazione dei giovani.

Nel 2001 Madre Teresa di Calcutta fece visita alla parrocchia di San Giuseppe.

Tra le cose da vedere assolutamente all’interno della chiesa: la cripta dedicata alla famiglia Santovetti decorata con pitture dell’inizio del ‘900 e con caratteri di tipo pompeiano.

CHIESA DI SAN GIUSEPPE
Dove: Viale Vittorio Veneto 2 | Grottaferrata 00046
Ufficio parrocchiale: dalle ore 16,30 alle ore 18,00 al numero 069459944 | ufficio@parrocchiasangiuseppegrottaferrata.it

6 | Villa Cavalletti 

Nel corso dei secoli la zona dei Castelli Romani è stata scelta da ricche famiglie aristocratiche come luogo prediletto per l’edificazione di lussuose residenze estive e ville nobiliari definite “Ville Tuscolane”. Villa Cavaletti è una delle poche Ville Tuscolane rimasta intatta ancora oggi. Se desiderate immergervi in un atmosfera fuori dal tempo, passeggiare all’ombra degli alberi del parco secolare e assaporare i prodotti della terra che provengono dalla tenuta agricola, senza dubbio, Villa Cavalletti è il posto giusto.

Tenuta Villa Cavalletti

Oggi, Villa Cavalletti è una delle location più esclusive di Grottaferrata per trascorre una piacevole vacanza, senza tralasciare che, nei secoli è stata palcoscenico di importanti vicende storiche e in particolare affonda le sue radici nella preistoria. Tant’è vero che alcuni scavi effettuati in epoca passata hanno portato alla luce alcune urne funerarie provenienti da un’antica necropoli preistorica.

Inoltre, nel secondo dopoguerra la Compagnia del Gesù stabilì in questa Villa la Curia Generalizia. Successivamente, Villa Cavalletti passò alla Comunità Cattolica di Integrazione e nel 2003, grazie all’impegno del Cardinale Ratzingher, prese il titolo di Accademia per la Teologia del Popolo di Dio come luogo di incontro tra le religioni monoteiste per convegni internazionali.

Nel 2014, in seguito allo spostamento della comunità Cattolica di Integrazione, il complesso ha subito un processo di rigenerazione ai fini della sua conservazione e tutela.

VILLA CAVALLETTI
Dove: Via XXIV Maggio 73/75 00046 Grottaferrata (Rm)
Contatti: 06945416001 | 3393877250 | info@villacavalletti.It
Abbazia San Giusto: informazioni utili

7 | Catacombe di Ad Decimum 

Le catacombe furono scoperte nei primi anni del XX secolo. Gli studiosi hanno individuato il nucleo urbano con il nome di “Comunità dei Decimensi” cioè coloro che abitavano al decimo miglio della via Latina. Le Catacombe contengono circa 1.000 tombe risalenti al II/V secolo d.C. che si estendono per circa 250 metri.

CATACOMBE DI AD DECIUM
Dove: Via Anagnina, 4, 00046 Grottaferrata (Rm)
Orari: tutte le domeniche da ottobre a marzo: ore 10.00-12.30 e ore 15.00-17.30 | da aprile a settembre: ore 10.00-ore 12.30 e ore 16.00-18.30

8 | Villa Grazioli 

L’Itinerario “Cosa vedere a Grottaferrata” non può terminare senza la visita a Villa Grazioli antica dimora cardinalizia del XVI secolo.

La Villa è stata commissionata dal Cardinale Antonio Carafa nel 1580 e successivamente divenne la residenza di principi e cardinali. Nel 1683 è stata profondamente trasformata dalla famiglia Odescalchi che commissionò alcune decorazioni della Villa a Giovanni Paolo Pannini uno dei più celebri pittori dell’epoca.

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Foto Credits: retedimorestorichelazio.it

La struttura attuale è opera del Duca Pio Grazioli che nel 1843 acquistò la Villa dopodiché con la II Guerra Mondiale vi fu un periodo di incuria e abbandono. Infine, nel 1987 seguì un complesso intervento di restauro per riportare Villa Grazioli alla bellezza degli albori.

VILLA GRAZIOLI
Dove: Via Umberto Pavoni 19, 00046 Grottaferrata (Rm)
Accesso: Hotel aperto tutto l’anno.

9 | Parco Archeologico e Culturale di Tuscolo 

L’area archeologica di Tuscolo si trova a pochi chilometri da Grottaferrata. Le prime tracce della presenza umana nella zona risalgono all’epoca del bronzo e con il tempo la città di Tuscolo si affermò come centro della Lega Latina tanto da opporsi all’esercito di Roma.

Tuscolo passò sotto il dominio dei romani e di conseguenza divenne il luogo prediletto per le residenze estive di letterati e imperatori. Infatti, tra le ville più celebri ricordiamo quella di Lucullo, Tiberio e Silla Cicerone.

La zona subì una battuta d’arresto nel 1191 d.c. quando venne definitivamente distrutta. Successivamente, nel 1984 la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini avviò un processo di recupero e riqualifica dell’area.

Foto Credits: Parco Archeologico di Tuscolo Pagina Facebook

Grazie all’impegno della Comunità Montana, oggi, è possibile visitare il Teatro Romano che rappresenta il monumento più emblematico dell’area archeologica e l’Anfiteatro Tuscolo (II secolo d.C.).

PARCO ARCHEOLOGICO | TUSCOLO
Dove: Via Tuscolo, 00078 Monte Porzio Catone RM
Contatti: 3914225048 | info@tuscolo.org
Orari: marzo tutte le domeniche dalle 9,30 alle 13,30
aprile tutti i sabati e domeniche dalle 9,30 alle 16,30
da maggio a settembre tutti i sabati e domeniche dalle 9,30 alle 19,30
ottobre tutte le domeniche dalle 9,30 alle 16,30
novembre tutte le domeniche dalle 9,30 alle 13,30
Dal lunedì al venerdì e nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio apertura per gruppi su prenotazione.
Ingresso: intero 3€, ridotto 2€ 3914225048 | info@tuscolo.org
* Post in collaborazione con Villa Cavalletti | Grottaferrata

6 commenti su “Cosa vedere a Grottaferrata: dall’Abbazia di San Nilo a Villa Cavalletti”

  1. Ho un bellissimo ricordo di Grottaferrata e della Abbazia di San Nilo.
    Forse estasiato dalla biblioteca e dalla storia mi sono lasciato sfuggire tutto il resto.
    Articolo molto interessante, teaser efficacissimo che alimenta in me il desiderio di ritornare a Grottaferrata.

    1. Sara Alessandrini

      Ciao Pier, grazie! Mi fa molto piacere che ti piaccia il mio post 🙂 Grottaferrata è uno di quei luoghi spesso sottovalutati. Molti pensano di dover andare lontano per vedere dei bei posti e invece a volte basta solo fare pochi chilometri.

  2. Con tutto che vivo ai castelli da anni, non ho ancora visto villa Cavalletti! Hai fatto un itinerario davvero interessante e suggestivo. La chiesa ortodossa di San Nilo poi è davvero un gioiello, porto sempre tutti quelli che mi vengono a trovare a vederla.

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