Nell’emozionante scenario del Parco della Pieve, a Cavalese, si trova il Santuario della Madonna Addolorata centro religioso della Val di Fiemme
Il Santuario della Madonna Addolorata si trova nella località di Cavalese, una tra le più famose della Val di Fiemme, conosciuta soprattutto per il Monte Cermis che fa parte della catena montuosa del Lagorai.
Praticamente, una delle località sciistiche più in voga negli ultimi anni! In cima alla vetta del Cermis si gode un panorama meraviglioso e si trovano alcune tra le piste migliori della Valle.
Vicino la funivia del Monte Cermis, all’interno del Parco della Pieve, si trova il Santuario della Madonna Addolorata. Dopo una giornata di sci è piacevole fermarsi qualche minuto a visitare la Chiesa immersa nel parco.
Malgrado la neve è possibile passeggiare nel Parco e vi capiterà di incontrare, di tanto in tanto, diverse persone del posto che si recano in visita al Santuario considerato il centro religioso della Magnifica Comunità di Fiemme.
L’esterno del Santuario della Madonna Addolorata
L’edificio assomiglia a un tempio greco, a pianta rettangolare, con quattro grandi colonne in stile ionico e un timpano. Il soffitto è a cassettoni in gesso con decoro floreale.
Al centro del frontone l’immagine della Pietà decorata dal pittore Vittorio Melchiori su commissione della Magnifica Comunità di Fiemme.
Decorata a graffito anche la parte sovrastante della porta d’ingresso con una larga fascia in cui figurano scene della vita di Gesù: Presentazione di Gesù al Tempio, Fuga d’Egitto, Gesù tra i dottori, Gesù consegnato da Giuda, Gesù incontra sua Madre durante la Via Crucis, Crocifissione e Deposizione.
La statua della Pietà
Una delle cose che mi ha colpito maggiormente della Val di Fiemme è la presenza massiccia di statue che raffigurano la Pietà. A Roma, a parte qualche rappresentazione qua e la è raro trovare trovare una presenza così importante.
Invece, nella Val di Fiemme ogni chiesa ha la sua piccola o grande rappresentazione di questo momento così drammatico della storia della cristianità.
La Statua della Pietà di Cavalese, realizzata con un impasto fatto di polvere di gesso mescolato a calce spenta e sabbia con una tecnica austro-boema e dipinta secondo l’usanza del tempo, è stata posta all’interno del Santuario dopo il 1800.
Inizialmente, infatti, era custodita dall’interno della Pieve di Cavalese che si trova accanto al Santuario. Quando il Santuario, intorno 1830, fu completato e consacrato la Statua venne posta sull’altare maggiore.
L’interno del Santuario della Madonna Addolorata
L’interno sorprende per la composizione articolata rispetto alla semplicità dell’esterno.
Il punto centrale della chiesa e lo scopo della costruzione è la statua della Pietà collocata in mezzo al presbiterio.
L’Addolorata è posizionata in una nicchia su un baldacchino di legno intagliato realizzato da Valentino Zeni. Attorno e sopra la nicchia della Pietà si trovano quattro colonne laterali, quattro volte superiori con quattro angioletti, il frontale con gli strumenti della Passione e la parte terminale con le sette spade (i Sette Dolori di Maria) e la croce.
Infatti, la chiesa è ricordata anche come “il Santuario dei Sette Dolori della Vergine Maria”.
Sulle pareti del presbiterio, in basso, sono stati lasciati alcuni dei numerosissimi ex voto che fino a tempi recenti coprivano le pareti e continuavano anche all’esterno dell’arcata e nei deambulatori.
Personalmente, trovo questo Santuario molto caratteristico, la presenza della statua della Pietà, che come ho già detto ricorre nelle chiese della Valle, mi ha fatto riflettere sul dolore della Vergine Maria che da “donna umana” si è trovata ad affrontare uno dei dolori più atroci: la perdita di un figlio avvenuta ingiustamente.
Forse il mondo ha bisogno di ricordare più spesso che a volte la vita passa attraverso la croce che ognuno di noi deve portare ogni giorno, senza sconti e senza alibi, è così per tutti.
APPROFONDIMENTO: CHIESE E SANTUARI DELLA VAL DI FIEMME
Mentre leggevo la conclusione del tuo post mi è tornato alla mente la tragedia del Cermis che si è consumata a pochi chilometri da questo santuario.
E in quel luogo direi una preghiera per tutti loro.
Trovo che l’interno del santuario sia molto elegante e sobrio, senza però essere spoglio. Non sono un’esperta, però mi piace la sensazione di equilibrio e simmetria che ritrovo anche all’esterno. Non conoscevo questo posto ma del resto purtroppo conosco pochissimo la Val di Fiemme!
Io ho avuto modo di vederla davvero bene solo quest’anno. A volte visitiamo dei posti solo di passaggio ed è difficile fissarli nella mente.
Non avevo idea che cavalese potesse ospitare una tale vastità di opere da vedere. Conosco il paese perchè è il luogo del ritiro della nazionale di Volley maschile XD
Ah, wow un ottimo motivo per vedere Cavalese!!! 😉
Non mai stata a Cavalese, mi piacerebbe portarco i bambini proprio questa estate!
Si, nella stagione estiva è ancora più suggestivo il paesaggio!
Non ho mai visitato Cavalese e devo dire nemmeno la val di Fiemme. Questa chiesa è davvero molto bella e la statua della pietà mi emoziona anche solo vedendola in foto. Chissà dal vivo!
Ciao Noemi, mi fa piacere! La Val di Fiemme è ricca di chiese, santuari ma anche di tanti boschi incontaminati e paesaggi incantevoli! Assolutamente da vedere! 🙂
Passo sempre a Cavalese andando in val di fassa, la prossima volta mi fermo ad ammirare questo gioiellino.
Ciao Giada, ne vale davvero la pena! Te lo consiglio! 🙂
questo santuario ha una struttura architettonica davvero molto nella, e il paesaggio che vi sta attorno mette una pace interiore non indifferente anche solo dalle foto
Cavalese è un posto molto bello che nasconde tantissime sorprese! 🙂
Sono stata a Cavalese ma non in questo bellissimo santuario.
Ciao Denise, è molto bello, vale davvero la pena visitarlo! 🙂