In provincia di Viterbo vicino al Lago di Bolsena su una piccola collina si trova il Santuario della Madonna della Salute di Valentano
Quante volte invochiamo la Madonna della Salute per chiedere una “grazia”? Dalle malattie del corpo a quelle dello spirito abbiamo un’avvocata che intercede per noi, ci consola e ci rialza nelle sofferenze della vita.
A Roma e nel Lazio ci sono tantissime chiese dedicate alla Vergine Maria Madre della buona salute.
Uno di questi Santuari si trova a Valentano, un piccolo centro in provincia di Viterbo, nella zona a sud-ovest del Lago di Bolsena. Un luogo ameno visitato da pellegrini in cerca di pace e dagli abitanti di Valentano molto devoti alla Madonna della Salute.
La storia del Santuario
La storia del Santuario affonda le radici nel XV secolo quando un brigante Francesco Portici deciso a costituirsi spontaneamente alle autorità sceglie come luogo di esilio la collina dove oggi sorge il Santuario.
In questo luogo ameno il brigante ha una vera e propria conversione e decide di edificare una piccola cappella costruita con delle pietre.
Al centro pone un’immagine della Vergine Maria con il Bambino Gesù in braccio che viene soprannominata “la Madonna del Cecchino” dal diminutivo attribuito al brigante Francesco.
Molte persone si recano in pellegrinaggio dalla Madonna del Cecchino ma con il passare degli anni e dopo la morte del brigante il romitorio rimane incustodito.
Da rozzo romitorio a Santuario
Nel 1506 i religiosi dell’ordine di Sant’Agostino trasformano il rozzo romitorio di Valentano nel Santuario della Madonna della Salute. Successivamente il Santuario viene rinominato Santa Maria della Rosa per via della statua principale che viene sostituita con quella di una Madonna con in mano una rosa.
Nel 1708 i Frati Minori si insediano nel complesso chiesa convento della Madonna della Salute. In quegli anni abbondarono le grazie elargite dalla Vergine Maria e le vocazioni proliferano numerose in tutto il paese e nei centri limitrofi.
All’inizio del 1800 la popolazione di Valentano sopravvive alla carestia, alla peste e ai pericoli delle due guerre mondiali grazie alla devozione alla Vergine.
Inoltre, numerosi religiosi dell’ordine dei frati minori trovano la loro strada verso la santificazione nella vita all’interno del Santuario.
La storia della statua della Madonna della Salute di Valentano
Nel 1749 la statua con Santa Maria della Rosa viene sostituita con quella attuale. Quando la popolazione è liberata dalla peste dona come ex-voto alla Madonna la macchina processionale che tutt’ora ingloba il simulacro.
Il 20 agosto del 1899 la statua della Madonna della Saluta ottiene l’incoronazione durante il Capitolo Vaticano.
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