La storia della Chiesa di San Sebastiano immersa nella campagna Viterbese nella località di Latera
La Chiesa di San Sebastiano si trova in provincia di Viterbo, lungo la strada che collega Latera a Farnese, nei pressi del lago di Bolsena.
Nello spiazzo denominato “Campo della fiera”, dove un tempo si svolgeva il mercato del bestiame, questo luogo era considerato il punto di incontro con i paesi vicini.
Il Campo della fiera sorgeva lungo la via di comunicazione tra Latera e Farnese, tra Latera e Castro. Inoltre, era la via piana che portava ai campi più fertili e la strada che permetteva l’accesso alla Selva del Lamone, alle pianure malariche (ma ricche di raccolti della maremma laziale e toscana).
Il percorso era tracciato dalle greggi, dai viandanti e dai contadini. La strada attuale fu costruita soltanto dopo il 1961.
Origini della Chiesa di San Sebastiano a Latera
Non sappiamo con precisione la data di edificazione della Chiesa di San Sebastiano. La Chiesa è a croce greca con tre cappelle dedicate alla Concezione della Vergine Maria, a San Luca e ai SS. Francesco Saverio, Felice Cappuccino, Macario Abate e Isidoro Agricola.
La decorazione pittorica della cappella centrale, dedicata alla Vergine Maria, è stata realizzata nel 1670 dal pittore senese Francesco Nasini. Nella cappella di destra sono rappresentati i quattro santi confessori tra cui Sant’Isidoro lavoratore dei campi (patrono di Madrid). Il grande culto nei confronti di questo santo dimostra il forte attaccamento alla terra da parte della popolazione del posto.
Il Miracolo di Sant’Isidoro
Isidoro rappresenta l’emblema del buon cristiano. Secondo la leggenda un angelo arò il suo terreno per permettergli di partecipare alla messa. All’uscita dalla chiesa il suo padrone lo rimproverò per essere venuto meno al suo dovere. Ma Isidoro gli mostrò il terreno arato e il padrone credette alla storia dell’angelo. A Sant’Isidoro fu attribuito anche il miracolo d’aver trasformato in vino una sorgente d’acqua.
Oggi viene messo in scena il contrasto tra il santo e il padrone per rievocare quel momento miracoloso. La mattina si adornano le cerrate (strumento per pulire l’aratro) con un biscotto a forma di cuore e un nastro rosso che poi vengono portate in processione dai bambini.
La processione parte dalla Piazza del Piano dove sono presenti gli attori (il padrone, l’angelo e il santo), i buoi e i bifolchi. La processione arriva fino alla chiesa di San Sebastiano dove si assiste alla celebrazione religiosa e successivamente viene messo in scena il contrasto.
Alla fine della rappresentazione tutti i bambini mangiano il biscotto i gli adulti possono godere del “vino del santo”.
VISITARE LA ZONA LAGO DI BOLSENA: MONTEFIASCONE
L’Italia delle tradizioni, un patrimonio da conservare e recuperare. Feste popolari che celano sempre qualcosa di miracoloso effettivamente accaduto. Andrò a visitare questa Chiesa
Grazie Fausto, il borgo di Latera è molto caratteristico. Vale la pena visitarlo! 🙂