Ogni sabato, dal primo dopo Pasqua, ha luogo il pellegrinaggio notturno al santuario della Madonna del Divino Amore alle porte di Roma
Il motto romano: «Fa le grazie a tutte l’ore, la Madonna del Divino Amore Noi l’andiamo a salutar» è scandito a gran voce dallo stuolo di persone che da piazza di Porta Capena si recano in pellegrinaggio notturno al santuario del Divino Amore.
INFORMAZIONI UTILI SUL PELLEGRINAGGIO A PIEDI
QUANDO: da aprile sono ripresi i pellegrinaggi a piedi, in notturna, al santuario della Madonna del Divino Amore.
PARTENZA: si parte, ogni sabato, da piazza di Porta Capena
ORARI: appuntamento alle ore 24.00 davanti la FAO per raggiungere il santuario alle ore 5.00.
CELEBRAZIONI: ore 5.00 Santa Messa dell’aurora.
I pellegrini raggiungono il santuario a piedi per portare dinnanzi la Vergine Maria speranze, sofferenze, necessità e intenzioni.
Quanti km sono il pellegrinaggio notturno al Santuario del Divino Amore
La domanda più ricorrente per chi intraprende il pellegrinaggio a piedi alla Madonna del Divino Amore è: quanti km devo percorrere? Il pellegrinaggio parte da piazza di Porta Capena e si articola per 14 chilometri.
TAPPE DEL PELLEGRINAGGIO A PIEDI:
- Via Appia Antica fino al Quo Vadis
- Via Ardeatina
- Catacombe di San Callisto
- Mausoleo
- Fosse Ardeatine fino al Santuario
Nel programma degli eventi del santuario sono previste anche due processioni: una il 14 agosto e una il 7 dicembre.
Il primo miracolo avvenuto al santuario
La tradizione del pellegrinaggio notturno al santuario del Divino Amore ha luogo nel 1740, anno in cui avvenne il primo miracolo. In quell’epoca il tratto della campagna romana, in cui si trovava il Divino Amore, era totalmente abbandonato.
Solo d’inverno qualche pastore vi transitava per far pascolare il gregge di pecore. L’unico segno di conforto era il dipinto della Madonna posto su una delle torri di cinta di un antico castello, il castello dei Leoni, diroccato a causa di un terremoto.
Il dipinto eseguito per mano dell’autore della scuola romana di Pietro Cavallini, rappresentava la Vergine in trono con in braccio Gesù Bambino, sovrastati entrambi dalla colomba simbolo dello Spirito Santo (di qui il titolo di Madonna del Divino Amore).
Un giorno un pellegrino diretto a Roma, per raggiungere la tomba degli Apostoli Pietro e Paolo, fu assalito da alcuni cani, l’uomo si vide perduto ma, notò lì vicino una torre dov’era posta un’immagine della Beata Vergine Maria.
Il pastore gridò: «Madonna mia, grazia!» e in un’istante i cani si fermarono, come se avessero ricevuto un ordine misterioso e il pastore fu salvo.
L’uomo raccontò a tutti del miracolo e dal quel momento in poi: «Non si distingueva più il giorno dalla notte e continuamente era un accorrere di pellegrini sempre più devoti e numerosi, che ricevevano numerose grazie».
25 aprile 2023 – 283° anniversario del primo miracolo della Madonna del Divino Amore.
La storia del santuario del Divino Amore
La storia del santuario del Divino Amore è legata ai miracoli.
Figura di rilievo e personalità importante è quella di don Umberto Terenzi che fu rettore e parroco del Santuario dal 1931 al 1974. L’avventura di don Umberto non fu semplice. A Castel di Leva la campagna romana era frequentata da briganti e gli animali spesso dimoravano nei locali del Santuario.
Quando Don Umberto ebbe il mandato era titubante ma, accettò, i primi giorni come rettore furono complicatissimi, i banditi avevano cercato di ucciderlo più volte e la notte, spesso, dormiva in mezzo ai topi.
Il secondo miracolo avvenuto santuario
Molto demoralizzato il 14 aprile 1931 don Umberto si recò a parlare con il cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani per rinunciare alla missione che gli era stata affidata.
Mentre si allontanava dal santuario con la sua auto, don Umberto ebbe un incidente, usci di strada e la macchina si capovolse, il sacerdote ne uscì illeso ma la macchina era ridotta come un ammasso di rottami.
Il sacerdote ringraziò la Madonna! Era appena avvenuto un altro miracolo. Don Umberto corse a raccontare il fatto a don Orione il quale impose al consacrato di rimanere al Divino Amore senza ripensamenti.
Don Umberto obbedì e il suo incarico durò oltre 40 anni. Il santuario del Divino Amore in pochi anni riconquistò un posto speciale nel cuore dei romani.
Nel 1944, di fronte alla guerra, il pontefice Pio XII invitò i cristiani a supplicare la Madonna del Divino Amore per ottenere la grazia della salvezza, e così avvenne.
Intanto nei pressi del santuario iniziarono a sorgere le prime strutture che testimoniavano il rinnovarsi del luogo e la ripresa della devozione alla Madonna del Divino Amore.
Nacque il primo presidio sanitario, una stazione dei carabinieri, e fu inaugurata la stazione ferroviaria “Divino Amore”.
L’ordine degli Oblati del Divino Amore
In città, vennero poste agli angoli delle strade o sulle facciate dei palazzi, centinaia di edicole sacre con l’immagine della Madonna del Divino Amore.
Don Umberto vide i segni della rinascita, segni forti che testimoniavano la presenza della Madonna, e la mano di Dio, nella sua vita e sul santuario.
Molti giovani furono attratti dal suo carisma, nacque così l’ordine degli Oblati del Divino Amore che da allora gestisce il santuario. Qualche anno dopo nacque la congregazione delle Figlie della Madonna del Divino Amore che ancora oggi si dedica al servizio di carità e assistenza dei minori.
Dove: Via del Santuario, 10, 00134 Roma
ANTICO SANTUARIO | Orari messe: dal lunedì al venerdì ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 17.00 – 18.00 -19.00. Il sabato ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 19.00 (ora solare). Domenica e festivi ore 6.00 – 7.00 – 13.00 – 20.00.
NUOVO SANTUARIO | Orari messe: sabato e prefestivi ore 17.00 – 18.00 – 19.00 (ora legale). Domenica e festivi ore 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 – 16.00 – 17.30 – 19.00. A conclusione del pellegrinaggio notturno (da Pasqua a Ottobre) ore 5.00.
ANTICO SANTUARIO | Santo Rosario: Lunedì – Venerdì ore 16.00 – il Martedì ore 21 Sabato ore 16.00 (ora Mariana). Domenica e Festivi ore 10.00 – 11.00 – 18.00.
Sito web: www.santuariodivinoamore.it
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