Storia e informazioni utili sul Rosario da Combattimento un’arma potente contro gli attacchi del maligno
Diversi mesi fa, in un periodo di grande sconforto, ho sentito parlare del Rosario da Combattimento per la prima volta, da un mio amico sacerdote. Non sapevo di cosa stava parlando ma ha acceso la mia curiosità. Sara, mi ha detto, lo devi cercare è una risorsa importante per ogni cristiano che fa del Rosario la sua “arma da combattimento”.
Arma? Quanti pensano al rosario come ad un’arma da combattimento?
Mi sono ricordata di mia nonna, seduta nel suo salottino, a pregare il rosario con il libretto “Pregate, pregate, pregate” sulle ginocchia. Ecco, molti lo associano ad una preghiera per “vecchiette”.
Ma sapete cosa diceva Padre Pio del Rosario?
“Uagliò, il Rosario è un arma: se non spari tu, spara ‘quell’altro'”. Mi sono chiesta chi fosse “quell’altro” e quando mi sono risposta ho deciso di prendere in mano il rosario e iniziare a recitarlo! 🙂
Per non parlare dei benefici che si ottengono con la recita del Rosario.
San Luigi Maria Grignion de Montfort ne ha elencati alcuni nei suoi scritti dedicati alla devozione alla Vergine Maria:
- eleva insensibilmente alla perfetta conoscenza di Gesù Cristo;
- purifica le anime nostre dal peccato;
- rende vittoriosi su tutti i nostri nemici;
- facilita la pratica delle virtù;
- infiamma d’amore per Gesù;
- arricchisce di grazie e di meriti;
- fornisce i mezzi per pagare a Dio e agli uomini tutti i nostri debiti;
- infine ottiene ogni sorta di grazie.
La storia dei Soldier’s Rosaries
La storia dei Rosari da Combattimento inizia diverso tempo fa negli anni della Prima Guerra Mondiale.
Infatti, i soldati americani, che partivano in guerra, potevano fare richiesta di un particolare tipo di rosario realizzato interamente in metallo con biglie di ottone. Un rosario perfetto per accompagnare i soldati in situazioni estreme. Il Soldier’s Rosary era corredato di un’immagine della Madonna e dal Crocefisso del Perdono di San Pio X legato a particolari indulgenze.
Di certo, non stiamo parlando di un rosario per “vecchiette”, seppure anche loro potrebbero utilizzarlo, ma di un rosario totalmente diverso a tratti “virile” proprio per sottolineare che la devozione della recita del rosario non è una cosa solo per donne.
Come è nato il Rosario da Combattimento?
A voler enfatizzare l’aspetto più “virile” del rosario è stato padre Richard Heilman, sacerdote della diocesi di Madison (Wisconsin), che con l’intento di riavvicinare il mondo maschile a questa devozione ha deciso di produrre e distribuire il Combat Rosary.
Padre Heilman ha apportato alcune varianti al classico Soldier’s Rosaries. Infatti, ha sostituito la medaglia mariana con la Medaglia Miracolosa ed ha aggiunto la Medaglia di San Benedetto. Si può dire che ha realizzato una vera e propria arma d’assalto che qualsiasi cristiano dovrebbe portare con sé e pregare (come consigliava Padre Pio) anche più volte al giorno.
Il Rosario delle Guardie Svizzere Pontificie
Il religioso, non ha solo ridato vita al Combat Rosary, ma gli ha dato una diffusione nazionale grazie ad un’idea davvero originale e senz’altro ispirata. Ha distribuito, in regalo, 150 rosari da combattimento alle Guardie Svizzere vaticane. (qui il video del comandante delle Guardie Svizzere mentre parla del Combat Rosary).
Dove trovare il Rosario da Combattimento?
Ho trovato il mio primo Rosario da Combattimento sul sito web Manenterosari.com.
La prima cosa che mi ha colpito è che la Manente non produce rosari come una catena di distribuzione. Mi spiego meglio: i rosari nascono dalla preghiera, sono realizzati con amore e senza fretta. Sono rosari artigianali in acciaio inossidabile, realizzati in un laboratorio di Roma e lavorati a mano.
Questa è la prima cosa che mi ha permesso di comprendere l’impegno e la dedizione che caratterizzano questi bellissimi Rosari da Combattimento.
L’altra cosa che ha lasciato il segno, e quando guardo il mio Rosario da combattimento mi sento davvero fiera di averlo, è che ogni corona ha delle medaglie particolari che gli conferiscono un senso profondo.
Si può scegliere tra quelli in acciaio oppure acciaio e paracord, devo ammettere che a me piacciono entrambi, la scelta è complicata ma viene facilitata dalle caratteristiche dei singoli rosari. Come dicevo, ogni Rosario è legato ad una devozione specifica: San Michele Arcangelo, Maria SS. delle Milizie (uno dei miei preferiti), la Vergine di Loreto, San Benedetto, i Sacri Cuori, Nostra Signore del Rimedio, la Divina Misericordia, il Volto Santo (e i Sacri Manti) e la Medaglia Miracolosa.
Qui trovate la pagina dedicata ai Rosari da Combattimento.
Mi sento arricchita da questa meravigliosa scoperta che ha ravvivato in me la voglia di persistere nella preghiera perché oggi, tra mille input che riceviamo, non è semplice trovare un tempo di raccoglimento per la recita del rosario.
*In collaborazione con Manenterosari.com
Quando ho letto il titolo non ho potuto fare a meno di leggere l’articolo. Mi avevi incuriosita troppo perché sinceramente io non ne avevo mai sentito parlare. Devo dire che hai rivoluzionato il concetto del rosario per vecchiette, con grande sorpresa. E concordo con te, trovo molto bello che si tratti di una produzione artigianale e non di massa!
Grazie Simona! Quando ho scoperto i rosari da combattimento sono rimasta affascinata dalla storia che c’è dietro. Pensiamo sempre al rosario come una cosa antica e invece non è affatto così! 🙂