San Pellegrino Laziosi invocato da quanti soffrono di tumore

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La cappella di San Pellegrino Laziosi nel Santuario della Madonna di Pietralba 

Ho scoperto San Pellegrino Laziosi durante la visita al Santuario alla Madonna di Pietralba.
Mentre attraversavo una distesa di neve per raggiungere l’ingresso ho conosciuto una coppia, marito e moglie, che cercavano l’ingresso al Santuario.

Una volta che siamo riusciti a raggiungere il portone che poi si trovava nella parte retrostante del Santuario 🙁 la signora è corsa dal sagrestano chiedendo dov’era la cappella dedicata a San Pellegrino Laziosi.

Mi sono incuriosita ed ho seguito la signora che con grande slancio ha raggiunto la piccola cappella dedicata al Santo, situata nel lato destro del Santuario della Madonna di Pietralba.

Con devozione la signora si è inginocchiata ed ha iniziato a pregare. Io un pò spaesata mi sono guardata intorno, la cappella era in stile moderno, molto luminosa ma spoglia. Al centro dell’altare un piccolo quadro rettangolare si faceva notare su un muro bianco come la neve.

Mi siedo e accanto al mio posto trovo un volantino che recitava: “Cappella di San Pellegrino Laziosi invocato da quanti soffrono di tumore”. Il mio pensiero va subito alla signora inginocchiata davanti a me e un pò rammaricata inizio a pregare anche io.

E’ così che ho scoperto chi è San Pellegrino Laziosi e mi sono appassionata alla sua storia!

Chi è San Pellegrino Laziosi 

Ci troviamo nel 1200, a Forlì, dove il priore dei Servi di Maria, San Filippo Benizi, fu cacciato dalla popolazione mentre stava cercando di ricondurre all’obbedienza alcuni dissidenti della fede.

Pellegrino aveva 18 anni e partecipò alla rivolta contro il priore. A breve sopraggiunse il senso di colpa e Pellegrino si recò dall’uomo per chiedere il suo perdono. Da quel momento il giovane cominciò a pregare con grande fervore la Vergine Maria e dopo alcuni anni entrò come novizio nell’Ordine dei Servi di Maria.

All’età di 60 anni fu afflitto da vene varicose che degenerarono e la gamba andò in cancrena. Il male raggiunse tale proporzione che il medico dovette amputargli la gamba. La notte prima dell’intervento l’uomo si trascinò a pregare davanti l’immagine di Gesù Crocifisso e mentre era assopito la susa gamba guarì miracolosamente. Il giorno dopo il medico non trovò più nessun segno di cancrena.

Per questo San Pellegrino è invocato come protettore nelle malattie croniche e di tumore ed è invocato anche come protettore dei giovani. Egli morì ottantenne e il suo corpo è conservato a Forlì nella chiesa dei Servi di Maria.

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3 commenti su “San Pellegrino Laziosi invocato da quanti soffrono di tumore”

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