Santa Maria in Trastevere curiosità e storia

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Curiosità e vicende storiche della basilica di Santa Maria in Trastevere nel cuore di Roma

In uno degli antichi quartieri popolari di Roma, nel rione Trastevere, sorge una della più celebri basiliche della Capitale. Santa Maria in Trastevere cela storie e curiosità interessanti per tutti i turisti che desiderano vistare la bella basilica ma anche per i romani appassionati di arte e storia.

Sembra che la basilica di Santa Maria in Trastevere si contenda il titolo di primo luogo ufficiale di culto cristiano edificato a Roma, senza dubbio, fu il primo luogo di culto dedicato alla Vergine Maria.

Nei secoli venne restaurata più volte. La struttura architettonica attuale si deve all’opera di rifacimento che avvenne per volontà di Innocenzo II (1138 – 1148).

La basilica di Santa Maria in Trastevere curiosità: costruita sulla “fons olei”

Secondo la tradizione la chiesa fu eretta da San Giulio I su un antico oratorio edificato nel III secolo da papa Callisto I (quando il cristianesimo non era ancora una religione preminente) dove si riuniva la prima comunità cristiana.

La basilica sorge proprio nel luogo in cui, nel 38 a.C., fuoriuscì uno zampillo di olio minerale. Il fenomeno fu di origine vulcanica e venne interpretato dai primi cristiani come una premonizione della venuta di Cristo (l’Unto del Signore).

La facciata e il mosaico opera di maestranze romane

Dalla piazza, protagonista delle serate romane, osservando l’imponente facciata della basilica la prima cosa che salta agli occhi sono proprio gli splendidi mosaici colorati, opera di maestranze romane, che rappresentano:

  • Madonna con Gesù Bambino in trono e dieci donne con lanterne (otto accese ad indicare la verginità e due spente in mano a donne velate probabilmente vedove).
  • Quattro palme, le pecore e le città di Betlemme e Gerusalemme

Il primo museo epigrafico cristiano

Sotto il portico della Basilica si trova quello che possiamo definire il primo museo epigrafico cristiano. Una vasta esposizione di epigrafi, marmi e sculture provenienti dalle prime catacombe romane. Sul lato destro troviamo un bellissimo affresco dell’Annunciazione che risale al Quattrocento.

Il soffitto ligneo del Domenichino

L’interno della basilica a tre navate è dotato di un meraviglioso pavimento cosmatesco (rosso, verde e oro) opera del Vespignani che ricalca perfettamente il precedente realizzato dalla bottega dei Cosmati. Ma a colpire l’attenzione dello spettatore, è senza dubbio, il grandioso soffitto ligneo, del 1617, che coperte gran parte della Basilica con al centro il dipinto dell’Assunta opera del Domenichino.

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Altare della basilica di Santa Maria in Trastevere

Undici cappelle

Santa Maria in Trastevere ha undici cappelle tra cui la Cappella Altemps, la più famosa, conosciuta anche come “La Cappella della Madonna della Clemenza” e la Cappella del Coro d’Inverno.

La cappella della Madonna della Clemenza

Nel 1500 il cardinale Marco Sittico Altemps su progetto di Martino Longhi il Vecchio fece realizzare diverse cappelle tra cui quella dedicata alla Madonna della Clemenza.

La cappella della Madonna della Clemenza detta anche cappella Altemps fu decorata con dipinti e stucchi, che rappresentano le storie della vita della Vergine Maria e i Quattro Evangelisti, dall’artista Pasquale Cati.
Sull’altare spicca trionfante il celebre dipinto della Madonna della Clemenza.

La Cappella della Madonna della Clemenza

Il dipinto rappresenta la Madonna con Gesù Bambino in trono con angeli che risale al VI secolo. Il nome Madonna della Clemenza si deve ad un fatto eccezionale. A Roma vi fu una grande siccità che portò nefaste conseguenze come scarsità di viveri, per questo, la popolazione decise di portare in processione l’immagine della Madonna. Secondo la tradizione, alla fine della processione vi fu una pioggia benefica che irrigò i campi.

La Vergine di Pietro Cavallini

I mosaici della Basilica di Santa Maria in Trastevere rappresentano un unicum di bellezza e ampiezza tra tutti i mosaici delle chiese di Roma. Le storie della Vergine di Pietro Cavallini sono un vero capolavoro. Cavallini raffigura in 6 scene i momenti più importanti della vita della Madre di Dio: la nascita della Vergine, l’Annunciazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, la presentazione al Tempio, la morte di Maria. Successivamente l0artista aggiunge un altro mosaico che rappresenta il committente cardinale Bartolomeo Stefaneschi, attorniato da San Pietro e San Paolo, offrire in dono alla Vergine i mosaici.

BASILICA SANTA MARIA IN TRASTEVERE
Dove: Piazza di Santa Maria in Trastevere, 00153 Roma
Orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 7.30 alle ore 21.00.

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